domenica 30 maggio 2010

PIECE FOR SOLO FLUTE

 

silenzio.JPG

dal buio

 paludoso lenta nenia

sale

verso la collina

mistica

solleva

i veli della notte

adagiati mollemente

fra  spighe amanti

corpi intreccia

luna

viola tinge

claustrale mistero

arpeggi dirama

pallida

agonia di sguardi

su passione aleggia

languida

cala  tra le braccia

di sole nascente

l’ oscurità

su note lilla e viola

veste la vallata

ai margini dei filari

luce

corre

sulle chiose ancor calde

lenta nenia

sfuma fra i capelli

 rimbalza libera 

nelle pieghe dell’anima

flessuosa

sbrina la rugiada

passione

monacale

di bionde ginestre

esplode

in melodia laudale

ove

 non osi

immaginare

flauto

posa

piece for solo flute

risveglia

antica memoria

di

musicaio magico

sublime

re

spiritual ghotic 

e.r 

gustatevi questa musica celestiale dei dead con dance.  

all'amico blogger "reparto neuro" 

la foto dell'abbazia cistercense Sènarique, che fa parte  delle "tre sorelle"  si trova nei pressi di Gordes in Provenza -Fr-è di susy b.  

sabato 22 maggio 2010

BALCONATA

balconata.JPG

 

le azzurre ante

schierate a sentinelle

sbarran l'ingresso

a mercenario  occhio

avido d’amplessi

consunto tedio

assolato

striscia

slegato

lo spettral silenzio

di balconata

bianca guardiana

di masserizie

e arida fontana

spoglia

da corpi arsi

in segreto abbandono

nitore calcineo

c'annulla il  tempo

di amante lussuria

a  occhio

gravido di calura

solitario

sfuma

nel pertugio

di arida fonte

gira

lacrima 

 chiara

nel profondo budello

nero

gorgoglia

risale a fiotto

esplode

 su balconata guardiana

bianca calcinata

gemito

interrotto

strappata passione

 

 e.r

 

 

 

 

 

 

 

 

lunedì 17 maggio 2010

blu

blu.jpg

dal  ventre smisurato

mare

  blu azzurrato

erompe

in canto la sirena

schiava

di acerbo frangente

solleva

la distesa cobaltina

alletta il vento

a trillar

con l’onda vespertina

inerpica

i vapori

alla montagna

inabissata

blu specchiata 

inarca

a impeto di corrente

aggraziata

solitario amante

laccia

appassionata

sprofonda

  nel ventre smisurato

mare

blu azzurrato

risucchiata

da pesce serpente

esplode in canto

appagata

 amante

sirena

di acerbo frangente

 

 

e.r.

giovedì 13 maggio 2010

NON SAPEVO

spaz.jpg

Eri  ingordo

ma non  sapevo

Eri bugiardo

ma non  sapevo

Eri   frivolo

ma non  sapevo

Eri   ridicolo

ma non  sapevo

Eri fannullone

ma non sapevo

Eri aguzzino

ma non  sapevo

Eri finto

dissoluto

spregiudicato

ma non sapevo

Eri il mio re

credevo

Eri il mio alito

vivevo

Eri il mio angelo

speravo

Eri ciò che  vedevo

come volevo

Sapevo

non volevo

Ti amavo

ho saputo

dubitato

poi ho veduto

ho taciuto

Non sapevo

ho saputo

ho creduto

Immondizia

sei finito

 

e. r.

venerdì 7 maggio 2010

ODORI DI MADRE

gelsomino.jpg

Donna


 dai profumi celati


nel grembo rotondo


di lattei seni  fiorenti


enigmi ho visto correre


tra i lunghi  capelli biondi


passare destrieri imbizzarriti


focosi amori odiati


ruzzolar


tra pieghe di lenzuola


perle lucenti 


  smarrire


nel vallo degli occhi


 struggenti


 amanti duellare


 sfilare


quotidiani pudori 


arruffati da mille  giocolieri


 indugiar


nei  prati dei tuoi contorti


 pensieri


lembi di trine nere


 sepolte


passioni


 bramosie sensuali


lacrime amare


memorie lacere avanzare


 silenzi


 figlio


 acerbo ritrattato


in lunghe notti vegliate da ecate


ho rovistato


nei tuoi cassetti segreti


molli singhiozzi ho incrociato


spasmi


d’amore dato e negato


 nel letto sfatto raccattato


sentimenti


 vaganti


accoccolati nei seni lattei


fra torpore di capezzoli serrati


ermetici pezzetti di cielo


oh donna regale


scoperto


assaporato


odori di madre


singolare


*


e.r


 

martedì 4 maggio 2010

TI ABBANDONO

villa simius.JPG

 

Non voglio più desiderarti, ne pensarti. L’attesa mi divora, fa agonizzare la mia anima, consumare il  corpo, urlare ogni fibra. Brucio di desiderio, rabbia, tristezza; passo da uno stato euforico ad uno depressivo; mi esalto e mi avvilisco; ti amo e ti odio; ti chiamo e ti respingo.  Basta, basta. Devo smetterla di lacerarmi, sprecare un mucchio di energie e di vita, potrei continuare se servisse a rendermi felice.  Così no e poi no! I nostri desideri non coincideranno mai. Per te un giorno o un altro è lo stesso, incontrarci prima o dopo è uguale,  un divertimento da tempo libero.  Sono  ancor meno d’un diversivo piacevole, meno di niente, non c’è mai tempo per me. Sono un neo che punteggia la tua esistenza senza  neppure un nome. Non posso avere desideri, aspettative, voglia di correre, saltare, scherzare, devo solo tacere, sedermi, aspettare, aspettare che sua maestà il re si ricordi di avere un neo che aspetta di renderlo bello, adularlo, farlo sentire prezioso, desiderato, coccolato. Il guaio è: non sarò mai un essere egocentrico e pratico come te. Sono estrosa, sognatrice, sensibile, ribelle alle convenzioni, al qualunquismo.  Quello che mi rovina nell’aspettarti è la fantasia che galoppa, anzi ciò che mi rovina è l’essermi innamorata non di un sogno vago ma di un egoista dosatore di tempo e spazio. Caldo, passionale e sensibile solo in dosi farmaceutiche. Invece io adoro  le abbuffate, l’imprevisto, l’ardore che  trasporta nei picchi delle montagne, le sensazioni che  tolgono il respiro e  fanno scendere nelle viscere del vulcano, approdare dove non esiste pregiudizio e ci si può abbandonare con leggerezza alle correnti calde dei marosi con libertà.

Ti abbandono mio caro, la solitudine è diventata scomoda, fuggo lontano.

Almeno ci provo.

 

sabato 1 maggio 2010

simiglianza

moschea.JPG
viaggiando

incrociai la mia anima
con la tua
non carpisti lo sguardo

assorto
Il viso coperto

lento

nei movimenti
continuasti il tuo lavoro

nell'afa agostana
 ravvisai

contadina

simiglianza 

della mia terra
mentre lavora

e suda

elda

*

dedicata a tutti i lavoratori del mondo con l'augurio che ognuno possa sempre avere e svolgere un lavoro che gli garantisca sicurezza fisica e materiale, dignità personale e sociale, diritti umani, libertà espressiva, opportunità di progredire e sfruttare talento e  specificità