lunedì 22 febbraio 2010

UNA GIORNATA ROSE'

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Cobalto mi appare il mare
Verde sento il cuore
Giallo il pesce guizza
Arancio è profumo di pesca
Rosso lo sguardo d'amore
Bianca la storia da dire
Viola l'amica invidiosa
Ruggine il tempo passa
Incolore l'acqua corre
Il sole abbaglia  l’empireo
tremula  sul candido ciglio

attanaglia l'emozione
D'una giornata rosée

vissuta insieme a te

 

elda.r 1994

 

giovedì 18 febbraio 2010

benvenuta freschezza

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Primo giorno di ripresa, di germogli, di speranze, di vita cosciente. Nascita e rinascita della natura. Inizio di un processo progressivamente migliorativo. Occhi che vedono, orecchie che sentono; gioia, felicità. Sensazioni positive e foriere di raccolti abbondanti. Il trascorso è qualcosa di statico, di immobile che chiude cicli; l’avanti è movimento, costruttività combattiva. Bene, anzi benissimo. Perché ? Finalmente il nodo si è sciolto, le emozioni sono diverse, la passività, la negazione, la regressione e l’angoscia duale sono state surclassate da qualcosa di grandioso, di imperioso che apporta calore, gioia, dolcezza.

Il nutrimento non è più sussistenza e necessità, è golosità.

Liberazione! Liberazione da una schiavitù ridicola, da una situazione incresciosa, meschina e insulsa.

Percezioni  benefiche, passaggi luminosi non più meteoriti stelle incandescenti, punti luminosi vivificanti, punti di orientamento sicuri, stabili, tranquilli. Addio passato confuso e contorto. Benvenuto avvenire!

Consapevolezza, discernimento, limpida chiarezza allignano nel cuore. Tic tac, battiti costanti, ritmi armoniosi, indispensabili al pulsare della vita. Fruscii giocosi, rintocchi cristallini simbolo di vitalità, presagio di tempo ben cadenzato e ben vissuto. Addio imprudenza. Addio a tutto ciò che è rovina, simbolo di torpore, di possibilità  imprecisa, frustrazione e vessazione. Addio alla morte e addio ad epoche mortificanti. Benvenuta freschezza.

domenica 14 febbraio 2010

ADDIO NULLITA'

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Addio tormenti

Addio indefiniti

Addio esitazioni   

                                                     Incubi ossessivi

                                                     Spazi assordanti

                                                     Note dolenti

                                                     Angosce lancinanti

 

Addio purgatorio

Addio dissolutezza

Addio vanità

                                                      Travagli animaleschi

                                                      Battiti fiammeggianti 

                                                      Eruzioni pungenti

                                                      Suggestive visioni  

 

Addio lacerazioni

Addio smarrimento

Addio voragine

                                                      Accelerazioni vitali

                                                      Voglie spaziali

                                                      Coniche tragedie

                                                      Valanghe funeste

                                                     

Addio falsità

Addio ipocrisia                            

Addio  nullità                                        

                                                     Vuoti profondi

                                                       Fatti incompiuti

                                                     Apparenze scolorite

                                                     Ermetiche espressioni

 

Addio nullità

 

di: R.E

 

 

Oggi e' San Faustino, protettore dei cuori solitari. 

Dedicata a tutti i single  per scelta

lunedì 8 febbraio 2010

SAGA DI UN SORRISO

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Il sorriso luminoso

propagato da una foto
Ogni angolo ha varcato

Confuso e sconcertato
Laico e cristiano

Ha atteso e trepidato
Alcuno ha percepito

L’inno contenuto
Raccolto la domanda

Di fanciulla già donna
Considerata

Meno d'una foglia
Caduta a terra dilaniata
Da raffica disinteressata

All'anamnesi vissuta
Carta parole carta

Han navigato rogando

Diritto d'assodata volontà

Un'ipotesi angariata

Da momento spensierato

Trionfando sul terreno

D'una scienza transitoria
Circoscritto all'ordinario

Un evento di valore
Escludendo l'infinito

La catarsi d'una storia

Racchiusa in un sorriso
Strepitoso e silenzioso

Di fanciulla separata
Ad un'agire abituale

Collegata all'armonia
Al senso verticale

D’un moto universale

Inviso al sommario

C'ha disposto un protocollo
Con un timbro scolorito

Domato un sorriso
Col cavillo sapientone

Deperito il sondino
D'alimento sostanziale
Per volere vagheggiato

D'un profano ostinato
Relegato nel concetto

D'un concreto vessatorio
D'una vita lessicale

Informale e sconosciuta

Formalista d'una vista
Inchiodata da reattanza

A carezza errabonda

Con sorriso luminoso

Svolazzato e rivolato

In beccheggi governato

Da inversi soggettivi

Per trapasso di materia

Annacquata vincolata

Su tragedia esistenziale

Proclamava l'arbitrale
Accecato dal volere

D 'un lecito invocato

Ancorato al dimostrato

Rifiutava l’ ignorato

Trasferiva e sballottava

Svaporava l’essenziale

Il sorriso si spandeva

La gente si illudeva

Una firma trepidava

Nella sala blaterava

La telecamera girava

II camice migrava
Lo sguardo fissava

Su parete di tessuto

Evitando il contenuto

Di sangue sviscerato

A messaggio disperato

D’intento snaturato

Reclamato ostinato

Di appiglio immotivato

La fanciulla ricusata

Afferrato il convenuto
Contrario al suo vissuto

D’un mondo differito

A ragione misurata

Declinava il formulario

Allestito straordinario

Nel secondo disertava

La platea affascinata

Rimettendo all'Eterno
Una saga impugnata

Il sorriso luminoso

Veicolato dal destino

Appropriatosi il diritto

Di volare in libertà
Varcava i confini

D 'una stolta umanità
Che sa poco di qua e

Ancor meno di là
Sigillando umana verità

con maestosa dignità

di:elda r.

mercoledì 3 febbraio 2010

IL CIELO E' GRIGIO

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Il cielo è grigio, cupo,carico di tristezza, di malinconico torpore ma io sono felice e non mi importa se la sua rigida compattezza annulla il paesaggio perché i miei occhi non rispecchiano il grigiore del cielo ma la luce calda e intensa che c’è dietro i nuvoloni, riflettono quello che è nascosto da una polvere incolore  e opaca portando gioia al mio cuore, vivezza all’anima scolorita e appesantita da affanni di anni insipidi.

Quella gioia che oggi ho nel cuore nessuno riuscirà a rubarla perché è priva di trionfi umani, è solo un minutissimo e tenue guizzo che affiora  tra le macerie d’un periodo vissuto. È solo conquista di incessanti pene, solo un dono involontario di una entità sconosciuta al mio occhio e alla mia ragione.

Non lascerò che la gioia di oggi venga offuscata, dispersa, la custodirò gelosamente come frutto maturo di esperienza.

Non richiuderò mai le mie palpebre senza che abbiano catturato un pizzico di lucentezza perduta da una stella cadente.

Non permetterò alle mie labbra di pronunciare parole di rimpianto, vigilerò sempre che nessuno calpesti le tenere gemme spuntate all’alba di un giorno grigio da uno scheletro secco e ritorto. Non ritornerò sui miei passi, non vi è nulla che possa raccattare e rimpiangere di aver perduto.

Angosce, afflizione, tormenti, bagaglio dei miei errori, sono pesanti da trascinare,  prima o poi era giusto abbandonarli.  Non potrò sbarazzarmi del disgusto, delle disillusioni o tutti quegli aggettivi scadenti che hanno ferito lo spirito e distrutto i sogni. Posso sbarazzarmi di chi invece che tendere una mano mi ha dato una spinta per gettarmi nella fossa dei leoni. Nessuna parola pronunciata a mio favore od a mia scusa, anzi pronunciata per aumentare dolore e  angoscia.

Oggi non ho niente, ma nessuno è mio padrone se non l’infinito , se non l’illuminato, se non colui che ha creato me e la vita in me, per questo sono felice e non penso certo a te.

Sono felice e non permetterò a te ed a nessuno di turbare e intorbidire la mia conquista, misera per molti, immensa per me….