sabato 25 gennaio 2014

Per sempre finita



La solitudine è sempre brutta ma ancor più lo è per una persona anziana e malata che perde l’autonomia. Giorno e notte gli diventano di piombo. Luce e contorni si accavallano e si deformano in un incessante silenzio in cui ogni battito del cuore suona a vuoto. Ogni ricordo diventa un album  di giganteschi volti muti che inesorabile si sfogliano sulle pareti.  Parole, sguardi e gesti senza tempo di continuo ruotano vorticosamente sulle pareti da diventare una terribile e insopportabile monocromia che conduce a una unica soluzione possibile. Così, in un momento che non ha più il senso ne di ora, ne di giorno ne di notte ma solo di totale  assenza  di appigli a cui aggrapparsi la mano spara alla propria solitudine.



Da tempo era finita
Rimaneva l’illusione
Di una dolce emozione
Un agonia prolungata
Da una stanca canzone
Strimpellata all'infinito
Da un vecchio organino
Balzata sul balcone
Da una stella svagata
una carezza stonata
Di pistola puntata
Al sangue s’è scaldata
Su una pelle gelata
Immolata una vita
L’illusione è sparita
Per sempre è finita
by e.r

Dedicata a Spartaco 25 gennaio 2010


venerdì 10 gennaio 2014

Spirali







nell'infinito delta
impalpabile sogno
spirali
rincorre
sulla nuda terra
indiscreti grovigli
purifica passione
involgono
inebri vapori
la vita scaltra
afferra
vuote spirali
nuda terra
al cielo consegna

by e.r.