venerdì 25 aprile 2014

Quante volte...





Quante volte Ti ho tradito
Chiudendo il cuore alla preghiera
Sbattendo la porta al perdono
Fuggendo lo sguardo all'umiltà
Serrando la mano alla carità
Quante volte Ti ho tradito
Nel fratello offeso
Nel bimbo abortito
Nella madre abbandonata
Nel malato trascurato
Nell'anziano lasciato solo
Nella sofferenza rifiutata
Tante
Troppe per essere scusata
Voi
Non Vi siete allontanato
Non avete sbattuto la porta
Chiuso con indifferenza il cuore
Ripudiato chi sono
Gettato tra i maleodoranti orgogli 
Scivolosi
Avete continuato ad amarmi
Con pazienza Aspettato
Ch'io da sola capissi
Sola arrivavo alla porta
Che spalanca la vista
Sui giardini spaziali
Derimenti raggi circolari
Odorosi d’amore e virtù
C’ arrivano fin quaggiù
Signore
Intricata ancor
Da pensieri scomposti
Chino la fronte gualcita
Afferro la mano stesa
Inchiodata a mia difesa
Osanno la Vostra umanità

by e. r.
***.
Il periodo pre e post pasquale chiama sempre la mia memoria a solitaria preghiera  di riflessione su un aspetto spirituale che più o meno volutamente nel percorso vitae ho trascurato o che emotivamente nel contesto sociale ho recepito con maggiore intensità. Quest'anno, il tema che m'è balzato come un esigenza da vagliare è stato il tradimento. Purtroppo mi è parsa chiara una incongruenza: di non aver mai tradito una persona fossanche acerrima nemica e di aver invece tradito Dio e me stessa.
***
L'immagine  è un opera di Giotto: " il bacio di giuda" affresco nella Cappella degli Scrovegni a Padova