domenica 28 novembre 2010
E..UNO..MY BLOG !!!
mercoledì 24 novembre 2010
AUTOCRATE
TU,
CHE DOMANDI
CON TANTO ARDIRE
E CUPIDIGIA MOSTRI
NEL CARPIRE SEGRETI
NASCOSTI IN PIEGHE
DI CELATI TENDONI
CADENTI PALCHI
DI SIPARI VIVENTI
E TRAGICI ATTI
TU,
CHE DOMANDE PONI
E PRETENDI
CON TIRANNIDE
RISPOSTE E AMORE
DOMANDATI
E NON DOMANDARE
DAI
E NON BRAMARE
FORSE....
DOMANI
AUTOCRATE
O... CHISSA'
CIO’ CHE
ARROGHI
ESTORCERAI
e.r
dedicata a tutte le donne che nel mondo subiscono sopraffazioni
*
la foto l'ho presa dal weeb ed è una immagine pubblicitaria
lunedì 15 novembre 2010
SELVAGGIA FARFALLA
di fresco pitturata
ancor torbida
di languori notturni
corro all’alba
tra i prati sonnolenti
frizza le narici
la brezza mattutina
molle si adagia
sul seno aperto
infila
la porta del cuore
da tempo immemore
sbarrata
a ogni incanto
scardina il cammino
al burrascoso passato
di un te antiquato
vibra un frullio acuto
dagli eremi del destino
sale prepotente
il bozzo della vita
all'occhio frastorno
miriadi di colori
sventaglia
il sorriso del giorno
scalza e denuda
al ventre della terra
mi abbandono
selvaggia farfalla
utopia del vento
e. r.
correndo un mattino
mercoledì 10 novembre 2010
LOGICA
Ami?
Non ami
Ti concedi
Usi la logica
Al posto dell’emozione
La ragione
Al posto della passione
Il pensiero egoista
Al posto dell' incanto
In te c’è molto
Non concedi niente
Sei avaro
Ami con la pelle
Con i sensi
Sei, bravo !
Un logico
Individualista
Antiscomodità
e.r.
venerdì 5 novembre 2010
MALARAZZA
scrutato e ispezionato
ma non ti ho capito
I tuoi occhi sfuggenti
non hanno un colore
Il tuo cuore ticchetta
ma non emana calore
La tua bocca è carnosa
ma senza passione
Il tuo volto pasciuto
non conosce rossore
Le tue mani uncinate
sbrindellan le carni
I tuoi piedi smisurati
martellano i sogni
La tua pelle stirata
puzza come merda assolata
Chi sei
e
da che buco provieni
vuota frattaglia
gonfiata a pallone
c'arlecchini i retropalchi
di buffoni cortigiani
animata cartapesta
che smitraglia idiozie
frulla leggi corporali
manipola e impasta
frittelle d'ogni razza
gira gli ingranaggi
ingrassa i ricconi
stritola i semplicioni
Ti ho guardato
girato e rigirato
non hai confini non hai pudore
dignità e neppure onore
non posso definirti spettro alieno
ne infernale demone animale
illusionista d'etica morale
Sei proprio una razza strana!
Una fetida anomalia
d'un gene tossico
inquinante e malverso
una MALARAZZA
c'alligna nei meati uretrali
dell'infida sottoforesta
Oh
se ti potessi estirpare
qual paradiso gusterei!
Con diritti riconosciuti
vestita con progetti di luce
uscirei dalla trincea degli assilli
per gettarmi in un campo di gigli
dormire nel quieto candore
svegliarmi e fare l'amore
guardando al domani senza ossessione
d'una malarazza
che imbroglia e scassa
e.r.
*
con questo scritto un po' insolito
rispondo a una provocazione dell'amica Tina