Lungo e nodoso come un ramo di pioppo
Affumicato dal caldo e dallo sporco
Lentamente sul ciglio del viottolo
Appari al mio occhio distratto
Solitario
Marci lesto
Avanti d'un passo
Il tuo cane magro come un chiodo
Annusa
Per farti strada
Ogni tanto scodinzola in segno di ok
Vai avanti che ci sei
Non so perché
Il cuore mi si è stretto
Non di malinconia ma di gioia e allegria
La tua carne brunita
Elastica come quella d'un contorsionista
dura come quella di un marinaio
Nell'occhio stordito mi riluce
i muscoli spinzuti
sodi come quelli un ballerino
Che sta per alzarsi in volo
Per offrirsi alle note del vento
Mentre lotta con la tempesta del tempo
Per vedere quello che gira intorno
Dritto nell'occhio del mondo
Con ritmo cadenzato
Sulle nude spalle lo zaino
Dondola arrotolato il tuo giaciglio
Allora afferro
Ti vedo nel silenzio
Di notte in notte steso all’aria leggero
Abbracciare la prima stella
ramingare in paesi immaginari
Quelli dove alloggia la gente pulita
Lontano
Dal mondo frettoloso che di te se ne infischia
O forse no
Sei tu
Che te ne infischi di un mondo evidente
In cui la gente respinge
Senza vedere senza sapere
Alza solo la polvere del gran volere
Tu
Senza bagaglio
Dritto come un pioppo nero
Cammini leggero per vedere per sapere
Scruti visi e natura di terra in terra
Rifocillandoti con l'innocente meraviglia
Senza fardelli oscuri
T'abbeveri alla bellezza universale
Occhi lucenti
Sorrisi umani
Segui il tuo andare a un passo dal tuo cane
Avverto un canto strano
Viene da lontano
Ti guardo fisso
Non sei vagabondo ignaro
Sei viaggiatore dell’animo in cerca di segreti
Esploratore della sorte che sta alle porte
Il cane tuo spirito guardiano
Avanti di un passo
Ti trascina lungo il viottolo
Nodoso come un ramo di pioppo
Appari e scompari all'occhio
Per ricordare che il mondo è da sondare
Ascoltare
Assaporare
Stringere con intensità sulla nuda terra
Per sentire l'emozione fraterna
Vivere insieme la realtà globale
Amare senza bagagli strani
Un raggio m'abbaglia e tu scompari
Affumicato dal caldo e dallo sporco
Sul ciglio del viottolo
Pellegrino straniero del mio domani
e.r.