Impetuose
come
ardor d'amante
l'acque
oceaniche
lambiscono il ventre
ruzzolano
gocce maliziose
su prodighe
mammelle
aprono a ventaglio
morbidezze setose
giocano
rivolano
cunano
sfiorano feline
l’arsura della pelle
inondano
labbra infuocate
fremono
scivolano
smarriscono
tra lunghi capelli
scomposti al vento
Nell'estasi
d'una carezza
mi
rapiscono per sempre.
e.r