giovedì 18 aprile 2024

Donna di Midoun

donne.JPG


Avanzi silenziosa


Su strada farinosa


Scruto sotto il velo


Con occhio sincero


Per carpire il pensiero


Sul perché mi trovo qui


Son qui


Con figlia e sorella


Amo la tua terra


La brezza notturna


Gli incensi


I colori


I frastuoni speziali


Rivolanti nel souk


Donna di Midoun


Fiera e silenziosa


Osservi timorosa


Sono sconosciuta


T’affianco nella via


Seguo la tua scia


Donna di Midoun


Nulla frena guadar la via


Con audace filosofia


Assunto tradizionale


Di saga personale


Stringiamoci la mano


Sotto il sole infocato


Nulla è strano


Germina il nostro grano


Donna di Midoun


Formiamo un ponte


Di sorriso e tolleranza


Per transitare in comunanza


Spartire i grovigli della vita


Veleggiare in cieli aperti


Fileremo senza barriere


Asservite a ragioni striminzite


Usanze e credenze secolari


Più immaginarie che reali


Donna di Midoun


Non so il nome né la tribù


Se passi per caso o sei jerbana


Di sicuro sei amica stansiva


Ci rivedremo in altra strada


e.r.


svagando un di  in terra africana 


 

svagando un di  in terra africana 

2 commenti:

  1. La Tunisia descritta in questa ode assume un aspetto più romantico e meno prosaico di come la descrive David Grieco che ci vive in pianta stabile.

    Comunque, entrambi mostrate di amarla, ci sono passata di sfuggita, ma il prossimo anno voglio staccare la spina e rifare il giro con soste prolungate.

    Notte buona Elda ;-))
    Tina

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  2. Immagino che la poesia prenda il là da un incontro reale, vero? :-)E' una poesia molto "musicale" e con delicati richiami alla fratellanza... o dovrei dire sorellanza nel vostro caso? :-DUn caro saluto :-)

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